1 maggio 2024. Se il parametro per valutare il successo della manifestazioni sono i numeri … allora siamo andati molto bene, in particolare sulla 15 chilometri, una distanza fortemente voluta e che anno dopo anno ci premia con presenze sempre più numerose.

In verità noi di Amarathon non la vediamo così, o quantomeno non così in modo particolare. Invece la vera soddisfazione viene dalla gente che ha corso la nostra gara, con tanta o poca fatica, dopo si è fermata a lungo, per il pasta party, per le premiazioni, per … gli aspetti enogastronomici, a quest’ultima cosa teniamo in modo particolare, non solo perché i nostri partners sono i principali produttori dei vini classici della Valpolicella.

Alla fine i partecipanti ci dicono  … well done, ognuno nel suo dialetto; già, perché quest’anno abbiamo avuto una grande partecipazione di atleti provenienti da fuori regione, un’altra delle nostre ambizioni, vedere gente che certamente partecipa alle nostre gare, ma viene anche a scoprire un territorio che ha tante eccellenze.

Per quanto attiene la gara competitiva, la Amarathon Superiore 21 k, la cronaca dice di una gara maschile a senso unico, col forte lombardo Nathan Baronchelli (Azzurra Garbagnate) che ha preso la testa sin dai primi chilometri e poi ha sempre corso in solitaria sino all’arrivo; suo il tempo di 1h12’05. Secondo posto per un altro lombardo, Luca Venier (Runners Legnano), al suo esordio sulla distanza stampa un interessante 1h15’11, soprattutto in prospettiva. Terzo posto in 1h17’34 per un grande atleta locale, Gianluca Pasetto (Corradini Excelsior), già vincitore dell’edizione 2018. Tutto sommato un tempo quasi normale per una mezza maratona, ma il fatto è che Gianluca ha 54 anni, Chapeau!

Doverosa la menzione per l’atleta locale Nicola Buffa (Atl. Pidaggia), vincitore dell’edizione 2022, giunto in quinta posizione, migliora tempo e classifica rispetto al 2023. 

Gara femminile molto più incerta con Stefania Pulici (Brontolo Bike)e Deborah Sartori (Km Sport) seconda nell’edizione 2023, che prendono subito il largo, segue a distanza Federica Cozzi (Runner Legnano). Il passaggio al km 10 dice 1) Pulici 37’58; Sartori 38’17; 3) Cozzi 38’21. I giochi si fanno sulle salite che portano a Castelrotto, un pittoresco borgo in collina da dove osservare gran parte della Valpolicella. Qui la lombarda Cozzi completa la sua rimonta per poi piombare sull’arrivo e chiudere col tempo di 1h22’20. Seconda Pulici col tempo di 1h23’28 e terza in 1h28’00.

Percorso leggermente modificato rispetto all’edizione 2023, qualcuno sostiene più difficile, ma tutto sembrano concordare sul fatto che sia più bello, più vario, più panoramico.

Torniamo per un attimo ai numeri (classificati e arrivati), come cronaca impone: 693 per Amarathon Superiore, 707 su Amarathon Classic. Bene così.

Grazie allo speaker Davide Daccò, che se l’anno scorso era una sorpresa quest’anno si è confermato in tutta la sua bravura. Grazie ad Angela Beli ed allo staff Evodata, un supporto eccellente in tutte le fasi, dalla segreteria iscrizioni fino ai servizi crono on-site.

Il comitato organizzatore Amarathon ringrazia tutti, indistintamente: partecipanti, partners, istituzioni, volontari e tutti quelli che hanno contribuito a realizzare questa magnifica manifestazione, se ce lo dicono gli altri … beh, possiamo dircelo anche da soli.

A breve verranno pubblicate tutte le foto, scaricabili gratuitamente dal sito www.amarathon.it

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